Plusvalenze e Minusvalenze nell’Oro Fisico da Investimento
La vendita di oro puro da parte di un individuo può generare un reddito tassabile in caso di plusvalenza. Questa plusvalenza è la differenza tra il prezzo di vendita percepito e il costo o il valore di acquisto dell’oro venduto. Se si vende l’oro a un prezzo superiore a quello di acquisto, si realizza una plusvalenza. Al contrario, se si vende a un prezzo inferiore, si registra una minusvalenza.
Nel caso di vendita di metalli preziosi e mancando la documentazione originale del costo di acquisto, il calcolo delle plusvalenze sarà effettuato considerando l’intero importo ricavato dalla vendita.
Imposte sulle Plusvalenze
Attualmente, in caso di plusvalenze, è previsto il pagamento di un’imposta sostitutiva pari al 26%. Questa imposta va liquidata nella dichiarazione dei redditi dell’anno in cui si percepisce il corrispettivo dalla vendita dell’oro.
Minusvalenze e Benefici Fiscali
Qualora si verificassero delle minusvalenze, non sorgerebbero obblighi fiscali da adempiere. Al contrario, tali perdite potrebbero addirittura contribuire a diminuire il carico fiscale relativo ad altri redditi.
IVA sull’Oro Fisico da Investimento
Le vendite di oro fisico da investimento di purezza garantita sono escluse dall’applicazione dell’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto). Questo significa che non si deve pagare l’IVA sull’acquisto di oro fisico da investimento.
Imposte su Successioni e Donazioni
L’ordinamento fiscale italiano ha recentemente reintrodottol’imposta sulle successioni e donazioni, con alcune modifiche rispetto alla precedente normativa.
Calcolo dell’Imposta di Successione sull’Oro Fisico da Investimento:
- Coniuge e parenti in linea retta: Esente fino a 1 milione di euro per ogni beneficiario, poi oltre a questo importo il 4%.
- Fratelli e sorelle: Esente fino a 100.000 euro per ogni beneficiario, poi oltre a questo valore, il 6%.
- Parenti ed affini: 6%
- Soggetti diversi: 8%
Qualora l’erede decida di vendere l’oro, la plusvalenza su cui si applicherà un’imposta al 26% si calcola come la differenza tra l’importo ottenuto dalla vendita e il valore assegnato all’oro al momento della dichiarazione di successione
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